DOPING, LA FACCIA TRISTE DELLO SPORT

di ALBERTO IACCARINO (del 01/06/2011)



Serata dedicata alla piaga del Doping quella che il nostro Club ha tenuto Venerdì 17 al Flaminio, con le relazioni del Dott. Filiberto Martinelli, Direttore  dell´ UOC Anestesia e Rianimazione dell’ Azienda" Ospedali Riuniti Marche Nord “ di Pesaro , del Dott. Giuseppe Bonafede specialista in medicina dello sport presso il  Centro di Medicina dello Sport di Pesaro e di Francesco Bianchi ex ciclista  professionista, con la maglia della Metauro Mobili.
Ha aperto il confronto il Presidente Alberto Iaccarino, evidenziando come l’incontro non fosse un j’accuse contro il ciclismo , non essendo compito del Panathlon fare processi ad uno sport che comunque rimane quello che ancora affascina milioni di persone e che è seguito sempre con passione ed affetto. Quello che al Panathlon preme sottolineare è la cultura della vittoria  a tutti i costi che troppo spesso passa ma non solo attraverso l’uso delle sostanze dopanti, ma anche attraverso le scommesse, il doping tecnologico e una esasperata ricerca tecnologica a servizio degli allenamenti, della fisiologia e della riabilitazione.
Il Dott. Martinelli nel suo intervento ha tracciato la storia del doping i suoi inizi e gli sviluppi che nel corso degli anni ci sono stati e ha evidenziato il gap che esiste tra la sperimentazione di nuove sostanze e la ricerca legata alle modalità di controllo .Il Dott. Bonafede ha invece trattato il tema delle modalità di contrasto al fenomeno messe in campo dal CONI, analizzando le modalità di attuazione ed i costi dei singoli test.
Francesco Bianchi ha ricordato gli anni trascorsi nel ciclismo sia nella categoria dilettanti sia tra professionisti, ricordando le esperienze vissute in prima persona, evidenziando come l’atleta sia l’anello debole della catena, e sottolineando l’importanza delle persone che ruotano vicino ad un atleta giovane. Importante la sua esperienza per significare ai giovani atleti come si debba evitare ogni possibile tentazione della vittoria facile a tutti i costi.
Sono seguiti gli appassionati interventi di E. Cigana che ha ricordato la sua esperienza olimpica, di L. Furlani recente vincitore della gara di Triathlon a Lanzarote, del Dott. Bruscoli, del Tesoriere M. Tecchi che ha sottolineato come la decisione ultima di fare uso di sostanze illegali sia sempre  dell’atleta e di A. Omiccioli organizzatore delle ultime tappe del Giro d’Italia nella nostra provincia, il quale ha ricordato come non solo il ciclismo sia minato dall’uso del doping e della quantità enorme di controlli che anche quest’anno sono stati fatti al Giro d’Italia.
La serata era stata piacevolmente allietata da una nuova iscrizione al Club, la Prof. Gigliola Gori alla quale il Presidente Iaccarino ha porto un particolare benvenuto, trattandosi attualmente della seconda presenza femminile del club.




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