PESARO HA VOGLIA DI ARRAMPICARSI

di Luca Ciuffoni (del 17/07/2014)



Il Panathlon Club chiede un impianto anche per l’arrampicata sportiva


PESARO- Il Panathlon di Pesaro accende un’altra luce sul panorama sportivo locale. Durante l’ultima conviviale prima della pausa estiva, il Club presieduto da Alberto Paccapelo ha voluto dare spazio e voce ad una disciplina sportiva tanto affascinante quanto poco conosciuta: l’arrampicata sportiva.
Al tavolo degli ospiti erano presenti Ariano Amici, presidente nazionale della F.A.S.I. (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana), e il pesarese Alessandro Angelini, responsabile F.A.S.I. Marche. Con loro anche dei giovani atleti di arrampicata e, in rappresentanza del Comune di Pesaro, il Presidente del Consiglio Comunale Luca Bartolucci.
Il luogo della conviviale è stato il Flaminio Resort di Baia Flaminia e prima della serata, all’ora del tramonto, vicino al Flaminio è stato possibile cimentarsi nell’arrampicata in una parete da allenamento. I soci del Club hanno così potuto vedere coi proprio occhi degli atleti un arrampicatore all’opera e alcuni hanno voluto anche provare a misurarsi con questo sport.
Durante la dimostrazione Alessandro Angelini ha spiegato che esistono tre specialità dell’arrampicata sportiva: la velocità, la corda e il boulder. La velocità è una vera e propria gara a chi raggiunge prima la cima di una parete. La corda è la specialità più simile all’alpinismo, si pratica su pareti molto alte dove sono fissate, oltre agli appigli, anche delle corde di sicurezza dove gli atleti devono agganciare i loro moschettoni. Mentre il boulder si svolge su pareti non molto alte ma con un tracciato molto impervio, dove la difficoltà per gli atleti sta prima nell’interpretazione e poi nella scalata vera e propria.
Con Ariano Amici si è entrati poi nell’argomento specifico della serata, le possibilità di sviluppo dell’arrampicata sportiva, possibilità molto concrete. Al momento infatti la F.A.S.I. è una disciplina sportiva associata al CONI, ma Malagò non ha escluso che possa diventare una federazione sportiva. Questo potrebbe aiutare soprattutto economicamente l’arrampicata sportiva che al momento non ha a disposizione grosse risorse. Inoltre, quest’anno ad Agosto ci sono le Olimpiadi giovanili a Nanchino in Cina. Per la prima volta ci sarà anche l’arrampicata sportiva e questo non può che far ben sperare per un futuro dell’arrampicata tra le altre discipline olimpiche.
Nella provincia di Pesaro e Urbino l’arrampicata sportiva viene praticata all’aperto su pareti naturali, perché ancora non c’è una struttura artificiale su cui ci si possa allenare. Il presidente del Panathlon Paccapelo ha sottolineato molto questa mancanza. In una realtà sportivamente ricca come quella pesarese è un peccato che una disciplina così non abbia un suo punto di riferimento. Questo però non ferma gli arrampicatori pesaresi, che salgono in particolare al Furlo, e si possono consolare con le bellezze paesaggistiche e naturalistiche del nostro entroterra.




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