IL PANATHLON CONIUGA LE DONNE E LO SPORT

di Luca Ciuffoni (del 21/03/2015)



Successo e applausi per il convegno sul femminile nello sport organizzato a Pesaro


PESARO - La Loggia del Genga del Palazzo Ducale di Pesaro ha ospitato sabato 21 marzo il convegno “Il femminile nello sport”, organizzato dal Panathlon Club di Pesaro insieme all’Area 5 del Panathlon International, con la partecipazione del Soroptimist Club di Pesaro guidato da Simonetta Marfoglia.
Ad ascoltare le tre relatrici del convegno non solo i soci dei Club organizzatori, ma anche molti “semplici” cittadini, tra cui i graditi ospiti Riccardo Corbelli di Banca dell’Adriatico e Alessandro Mengucci di Consultinvest.
La prima a prendere la parola, introdotta dal past president del Club di Pesaro, Alberto Iaccarino, che ha condotto la serata,  è stata Gigliola Gori, professoressa dell’Università “Carlo Bo” di Urbino, che ha illustrato il percorso delle donne nella storia dello sport. Un cammino difficile fin dall’antichità, dato che l’attività motoria era vista nei tempi passati come un’esclusiva maschile e lo stesso barone De Coubertin, ideatore delle Olimpiadi moderne, era contrario alla presenza femminile nei Giochi Olimpici. Così, solo grazie alla forza emancipatrice di alcune donne come Alice Milliat, organizzatrice negli anni ’20 dei Giochi Olimpici Femminili, la presenza di donne alle Olimpiadi moderne è oggi quasi pari a quella degli uomini.
Accolta da un lungo applauso la seconda relatrice, Lucia Morico, medaglia di bronzo nel judo alle Olimpiadi di Atene. Con lei ha dialogato in una fitta serie di domande e risposte il presidente del Panathlon Club di Pesaro Alberto Paccapelo, che le ha rivolto domande sulla carriera sportiva, e su come ha potuto conciliare questa con lo “status” di donna e di mamma. Lucia Morico ha rivelato di essersi avvicinata al judo per affrontare problemi alla schiena. Le era stato consigliato di fare uno sport e, capitata in una palestra di judo dove c’erano solo maschi, ha voluto cogliere la sfida e dimostrare che in quella specialità c’era spazio anche per le donne. Una sfida vinta in pieno, visto che lo sport le ha dato grandissime soddisfazioni fino ad ottenere il bronzo olimpico, conquistato grazie ad una fortissima determinazione e ad allenamenti estenuanti.
A chiusura, l’intervento di Barbara Rossi, pedagogista e Presidente di Volley Pesaro, che ha messo in luce il valore dello sport come strumento di crescita, che concorre all’educazione dei ragazzi insieme alla famiglia e alla scuola. E proprio società sportive, famiglie e scuole, nell’esortazione di Barbara Rossi, dovrebbero collaborare attivamente per rendere più efficace il loro accompagnamento nella crescita degli individui più giovani. Lo sport, ha proseguito la Rossi, è stato uno strumento importante per l’emancipazione femminile, tanto che anche grazie alla partecipazione alle Olimpiadi le donne hanno potuto combattere nel tempo alcuni stereotipi a cui erano ingiustamente associate: il concetto di “sesso debole”, la remissività, la passività.
Le parole conclusive del convegno sono state quelle di Giorgio Dainese, presidente dell’Area 5 del Panathlon, compiaciuto per l’alta qualità dell’evento, al quale hanno partecipato come graditissimi ospiti alcuni Presidenti di Panathlon Club provenienti da città vicine a Pesaro. Dainese, peraltro, ha anche sottolineato l’auspicio che con il passare del tempo i problemi legati alle differenze di genere si possano superare totalmente, anche grazie allo sport.
Nel corso della serata il “padrone di casa”, il Prefetto di Pesaro-Urbino Luigi Pizzi, si è detto lieto di ospitare un evento che ha voluto rendere il giusto riconoscimento alla presenza femminile nello sport. E proprio al Prefetto è stata donata dal Panathlon di Reggio Emilia una copia del primo tricolore italiano, nato in quella città nel lontano 1796.
Tra gli interventi che hanno preceduto il Convegno vero e proprio, da citare quello di Fabio Sturani, presidente del Coni regionale Marche, che ha colto l’occasione per sottolineare l’enorme quantità di medaglie vinte dalle atlete marchigiane anche alle ultime Olimpiadi di Londra, ma ha ribadito la forte contrarietà per il fatto che l’Amministrazione Regionale ha totalmente azzerato, almeno al momento, i fondi destinati allo sport nell’anno 2015. Una posizione pienamente condivisa dal vice Sindaco di Pesaro, Daniele Vimini, e dal presidente del Panathlon Pesaro Alberto Paccapelo.
A rappresentare l’Amministrazione Comunale, insieme a Daniele Vimini, era presente anche l’Assessore allo Sport Mila Della Dora, che la sera precedente aveva inaugurato ufficialmente la mostra sull’Emancipazione Femminile attraverso i Giochi Olimpici (ideata dalla professoressa Balzarini per conto dell’Area 3 del Panathlon Italia) , visitabile fino a mercoledi 25 marzo nella Sala Laurana di Palazzo Ducale a Pesaro, aperta ogni giorno dalle 17.30 alle 20.




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