LA 'COLLEMAR-ATHON' DA BARCHI A FANO

di Sergio Zidda (del 14/04/2007)



La più recente riunione del Panathlon Club di Pesaro è stata incentrata sulla prossima edizione della ColleMar-athon, manifestazione podistica internazionale sulla classica distanza di 42,195 km, e che, organizzata dall’Associazione sportiva dilettantastistica di Barchi, si definisce “una corsa nella storia, nelle tradizioni culturali e gastronomiche” della provincia. Una manifestazione, che in pochi anni si è fatta un nome e che richiama atleti di fama internazionale, tanto da essere insignita del titolo di “Maratona nobile d’Italia” di cui solo sei gare, attualmente, possono vantarsi.

Sarà un evento sportivo che il 6 maggio p.v. avrà anche una splendida cornice paesaggistica. E che acquista quindi anche una valenza turistica per quei borghi e castelli che si snodano sul percorso collinare che da Barchi scenderà alla marina di Fano. È stato un incontro, che qualcuno dei panathleti ha definito “strabiliante”, con atleti di una dimensione diversa: una sintesi paradigmatica dell’esercizio sportivo. Si potrebbe cominciare da Annibale Montanari, Presidente del Comitato Organizzatore, che ha partecipato a ben 149 maratone in ogni parte del mondo, alla 100 km del Passatore e ad altre corse sulla lunga distanza. Ma il personaggio più particolare è stato certamente Ulderico Lambertucci, che nel recente 2006, ha corso da Treia (Mc) a Pechino per un totale di 12.000 km in sei mesi, per raggiungere la tomba di un concittadino maceratese, Padre Matteo Ricci, deceduto in Cina quattro secoli fa.

Un atleta speciale è l’osimano 38enne Andrea Cionna, detentore del titolo iridato di maratona nella categoria non vedenti negli anni 2002 e 2003 e bronzo alle Paraolimpiadi Estive del 2004: a dir le sue virtù sportive può bastare la migliore prestazione tra i non vedenti con il tempo sulla distanza classica di 2 ore 31’59”. Con lui sono da ricordare le sue guide tra cui Paolo Sorichetti, runner marchigiano Campione del mondo di duathlon e Alessandro Carloni, campione regionale nella mezza maratona e di corsa in montagna. Campione del Mondo negli anni 2002 e 2003 e Campione Italiano per il periodo dal 2001 al 2005 nella distanza dei 100 km è stato Mario Fattore. Presente anche Marco Ardemagni, campione del mondo 100 km nel 2004 e detentore del record della 100 km del Passatore in 6 ore e 18’.

Altri campioni di valore presenti alla serata sono stati: Claudio Patrignani, indimenticabile campione sulla distanza dei 1500 m degli anni ’80, Enrico Vedilei, Valentino Caravaggio, Marco D’Innocenti e Riccardo Quattrini, quasi tutti nazionali o campioni mondiali a squadra. Tra le donne spicca la presenza di Giovanna Cavalli, già vincitrice della edizione 2006 della ColleMar-athon, detentrice del record italiano nel campionato a squadre a Seul nel 2006. Di eguale rilievo la presenza di Maria Luisa Costetti, 10 volte nazionale e campionessa italiana della 100 km su pista, nonché vincitrice della 100 km del Passatore nel 2002.

Di eguale rilievo la presenza di Maria Luisa Costetti, 10 volte nazionale e campionessa italiana della 100 km su pista, nonché vincitrice della 100 km del Passatore nel 2002.
La testimonianza di questi atleti, che hanno confermato di gareggiare anche in questa nuova edizione, ha consentito di sviluppare una interessante ed aperta discussione, cui ha preso parte anche il governatore del V Distretto Panathlon, Dott. Bambozzi e ha confermato la sensazione di una gara di altissimo livello agonistico con una larghissima presenza di gareggianti (le stime sembrano indicare una previsione intorno al migliaio di iscritti, di cui molti anche dall’estero).
Tutto quindi sembra dire che “comunque vada sarà un successo”. Cosa di cui nessuno può dubitare ed a cui il Panathlon unisce il suo augurio.




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