CARTA DEI DIRITTI DEL RAGAZZO NELLO SPORT



Diritto di divertirmi e di giocare. Diritto di fare dello Sport. Diritto di beneficiare di un ambiente sano. Diritto di essere trattato con dignità. Diritto di essere circondato e allenato da persone competenti. Diritto di seguire allenamenti adeguati ai miei ritmi. Diritto di misurarmi con giovani che abbiano le medesime probabilità di successo. Diritto di partecipare a competizioni adatte alla mia età. Diritto di praticare il mio sport in assoluta sicurezza. Diritto di avere i giusti tempi di riposo. Diritto di non essere un campione. La "Carta dei diritti del ragazzo nello sport" evidenzia i modelli educativi e i modi di proporsi cui dovrebbero riferirsi tutte le attività sportive rivolte agli adolescenti in un contesto di tutela e di serenità. Per sopperire a queste esigenze ed istanze è stato chiesto un contributo di collaborazione cui si sono concessi professionisti e tecnici di vaglia, che hanno fornito consigli, note di prevenzione, nozioni di carattere igienico-biologico-alimentare, nonchè indicazione di benefici e rischi con relativi possibili inconvenienti e suggerimenti di percorsi formativi per facilitare una scelta consapevole nell'intraprendere un'attività sportivo-agonistica. A questi valenti collaboratori va il ringraziamento più caldo e l'apprezzamento sincero del Panathlon Club di Pesaro per la qualità della loro dottrina, delle loro idee, del loro insegnamento. L'importanza dei modelli educativi Non se ne discute abbastanza o, forse, se ne discute in sedi diverse o in ambienti appartati: eppure è un problema importante che dovrebbe interessare società, famiglie ed istituzioni. Troppo spesso si vedono adolescenti abbandonati a sè stessi, al loro capriccio, alla loro impulsività e sottoposti ad un esercizio irrazionale e sproporzionato alla loro età, oppure, per altro verso, ragazzi che non compiono un minimo di esercizio. Sono naturalmente situazioni che arrecano un danno notevole allo sviluppo fisico dell'adolescente. E' un segno che viene a mancare, sovente, la qualità del rapporto tra genitori, e attività sportiva del figlio, o, in genere, tra adulti e giovani. Avviene al contrario che ci possa essere troppo interesse, con i genitori che assumono un comportamento ossessivo nei confronti della carriera dei ragazzi, togliendo loro tutta la gioia del giuoco. La "Carta dei diritti del ragazzo nello sport" evidenzia i modelli educativi e i modi di proporsi cui dovrebbero riferirsi tutte le attività sportive rivolte agli adolescenti in un contesto di tutela e di serenità. L'apprendistato - anche nello sport - è un momento fondamentale, dal punto di vista educativo e formativo del giovane, che dovrebbe essere seguito da una guida sicura e con un approccio metodologico affidabile ed una specifica esperienza didattica. Per sopperire a queste esigenze ed istanze è stato chiesto un contributo di collaborazione cui si sono concessi professionisti e tecnici di vaglia, che hanno fornito consigli, note di prevenzione, nozioni di carattere igienico-biologico-alimentare, nonchè indicazione di benefici e rischi con relativi possibili inconvenienti e suggerimenti di percorsi formativi per facilitare una scelta consapevole nell'intraprendere una attività sportivo-agonistica. A questi valenti collaboratori va il ringraziamento più caldo e l'apprezzamento sincero del Panathlon Club di Pesaro per la qualità della loro dottrina, delle loro idee, del loro insegnamento. La gioventù è una realtà di oggi, ma è anche la nostra speranza del futuro:è necessario che venga acquisito un più largo ed aperto atteggiamento mentale attivo, per allontanare la cultura dall'indifferenza. Solo così, e con l'impegno di tutti, si permetterà allo sport di esprimere la sua funzione sociale e di conservare la speranza di sopravvivenza di uno sport pulito.




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