Il ruolo del Mental Training nello sport:

di Tanja Stocchi (del 21/06/2019)



La stagione invernale del Panathlon club Pesaro si chiude parlando di mental training. È stato infatti il Prof. re Stefano Tirelli, ideatore e fondatore delle Tecniche Complementari Sportive, il protagonista dell’ultima serata conviviale prima della pausa estiva.
Presente alla serata Luigi Innocenzi, Governatore dell’area 5 Marche Emilia Romagna, e l’assessore allo sport del comune di Pesaro, Mila Della Dora: “Ringrazio il Panathlon per avermi dato la possibilità di conoscere il Prof. Tirelli e il suo lavoro – il saluto dell’assessore – Una bella opportunità di crescita e di fare una nuova esperienza. Questo Club è una risorsa importante per una città che vuole parlare di sport a 360°.”
“Il mio percorso nasce nel ‘91 quando ho iniziato a lavorare con l’Olimpia Basket Milano – esordisce Stefano Tirelli - Parlando di forze mentali mi viene subito in mente Dino Meneghin, il primo campione con cui ho lavorato. La sua forza era tutta grinta, tenacia; arrivava dalla strada e le forze che ha dovuto esprimere da ragazzo in quella società, per lui sono state le basi della sua resilienza. Quello che fa la differenza tra chi non riesce a reagire e sopperisce alle difficoltà e chi invece riesce a manipolare la difficoltà in modo positivo è proprio la resilienza, la capacità di reazione. Una peculiarità che accomuna tanti grandi campioni è la forza mentale. Tanti dei campioni con cui ho lavorato erano tecnicamente dotati, a fare la differenza è la capacità di desiderare ardentemente di raggiungere gli obiettivi, senza conflitti, e associare a questo il discorso di azione e di merito. La mente del campione non è mai soddisfatta, guarda sempre avanti, tende  sempre a nuovi obiettivi, percepisce quello fa come qualcosa di buono ma è sempre affamato di vittoria. La vera forza mentale si misura nel momento in cui non si cede allŽambiente esterno, per uno sportivo è importante saper trasformare fischi e insulti in applausi ed elogi. LŽallenamento mentale è una forma nuova, che si va ad affiancare a quello fisico. Quando ho iniziato a studiare Scienze Motorie non cŽera ancora il preparatore atletico. La categoria si è normata e ufficializzata nei primissimi anni ’90, a breve diventerà normale anche la preparazione mentale, che oggi è considerata qualcosa di ausiliare.
Le Tecniche complementari sportive, che insegno da 15 anni all’Università Cattolica di Milano, uniscono le conoscenze delle culture occidentali sul benessere con quelle di altre culture, soprattutto orientali. Il mio lavoro è stato quello di unire in maniera scientifica, con dati e analisi, le capacità di stimolazione mentale e energetica, rispetto alla preparazione atletica, di diverse culture. Questo dà la possibilità di allenare gli atleti non solo sul campo. È lŽinterazione delle diverse culture a dare risultati.
Ho creato il progetto #SportForNature, sostenuto da Sky, con lo scopo di utilizzare la potenza dello sport per comunicare con i giovani sui cambiamenti climatici. L’obbiettivo è quello di sensibilizzare i giovani alla tutela ambientale, attraverso il potere dello sport.”
“È stato un piacere avere ospite il Prof. Tirelli – commenta la Presidente del Panathlon Club Pesaro, Barbara Rossi – L’ho conosciuto prima indirettamente tramite alcune atlete che vengono seguite da lui, e ho poi avuto modo di vedere dal vivo il suo lavoro. Mi è piaciuta molto l’attenzione e la partecipazione dei nostri soci. È la prima volta che il nostro Club si occupa di questo tema, molto presente in ambito sportivo e non solo”.




Browser compatibili: IE7, Firefox3, Opera10, e relative versioni successive.
Copyright 2006 - Panathlon Club di Pesaro. Tutti i diritti riservati. Design ByDaga.